Saluti finali (6:21-24).
“Affinché anche voi sappiate come sto e quello che faccio, Tichico, il caro fratello e fedele servitore nel Signore, vi informerà di tutto. Ve l’ho mandato apposta perché abbiate conoscenza del nostro stato ed egli consoli i vostri cuori. Pace ai fratelli e amore con fede, da Dio Padre e dal Signore Gesù Cristo. La grazia sia con tutti quelli che amano il nostro Signore Gesù Cristo con amore inalterabile”.
Tichico (v. 21) è ricordato anche in Col 4:7: “Tichico, il caro fratello e fedele servitore, mio compagno di servizio nel Signore”.
Il binomio ‘pace e amore’ (v. 23) ricorre spesso nelle lettere paoline.
L’incorruttibilità è una caratteristica del mondo divino in cui vive ora Yeshùa e al quale il credente è chiamato: “Con tutti quelli che amano il nostro Signore Gesù Cristo nell’incorruzione”. – V. 24, TNM.
Da notare è la chiusa molto generica e vaga, che non sembra alludere a una congregazione particolare:
“Pace ai fratelli e amore con fede, da Dio Padre e dal Signore Gesù Cristo. La grazia sia con tutti quelli che amano il nostro Signore Gesù Cristo con amore inalterabile”. – Vv. 23,24.
Alcuni codici chiudono la lettera con “amèn [ἀμήν (amèn)]”.