Lo schema del libro di Ap è esattamente quello che fu comandato a Giovanni: “Scrivi dunque le cose che hai viste, quelle che sono e quelle che devono avvenire in seguito” (Ap 1:19). Il veggente deve mettere per iscritto ciò che vede e nell’ordine in cui lo vede. Ecco quindi la struttura del suo libro:
Schema e contento di Apocalisse |
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1:9-20 |
Apparizione di Yeshùa glorificato |
2,3 |
Lettere alle sette comunità |
4-22 |
Ciò che sta per accadere |
Esaminando meglio la struttura del libro, si nota un principio ordinatore: il settenario. Il numero sette è usato con molta frequenza in Ap. Lo troviamo ben 57 volte (in 1:4,12,16;5:1,6;8:2;10:3;12:3;13:1;15:1,7;17:3,10, solo per citare alcuni passi). In Ap troviamo “sette chiese” (1:20–3:22), “sette teste” della “bestia selvaggia” (13:1), e così via.
Giovanni lavora sul numero sette anche nel suo Vangelo: dei 29 (o 30) miracoli riportati dai sinottici, infatti, ne riporta solo due (quello della moltiplicazione dei pani e il cammino di Yeshùa sull’acqua) e a questi due Giovanni ne aggiunge altri cinque, in modo da raggiungere il numero di sette. Essi sono: il cambiamento dell’acqua in vino, la guarigione del figlio dell’ufficiale regale, la guarigione del paralitico, la guarigione del cieco nato e la resurrezione di Lazzaro. Si noti questo numero sette, che si accosta ai vari settenari dell’Apocalisse.
Il numero 7 nella Bibbia
Il numero 7 trova ampia applicazione nella Sacra Scrittura. Questo numero ha a che fare con il tempo, indicando un ciclo perfetto di eventi. Lo troviamo nella Bibbia sin dall’inizio, nella settima creativa; i primi sei periodi appartengono all’uomo, il settimo e ultimo è di Dio. Il settimo giorno, il sabato, è il giorno che Dio santificò, stabilendo il modello dell’intera disposizione sabatica, dalla settimana di sette giorni all’anno sabatico e all’anno giubilare (Es 20:10; Lv 25:2,6,8). Al monte Sinày, Mosè dovette attendere sei giorni prima di incontrare Dio il settimo giorno (Es 24:16); anche in questo caso Dio stabilisce il sabato per incontrarlo personalmente. La Festa dei Pani Azzimi e la Festa delle Capanne durano sette giorni (Es 34:18; Lv 23:34). Il numero 7 si trova spesso nelle regole riguardanti le offerte (Lv 4:6;16:14,19; Nm 28:11) e le purificazioni (Lv 14:7,8,16,27,51; 2Re 5:10). Dio avvisò Israele che se avesse disubbidito sarebbe stata castigata “sette volte” per i suoi peccati. – Lv 26:18,21,28.
Gli israeliti, in piena fede e ubbidienza, marciarono per sette giorni intorno a Gerico, facendo sette giri nel settimo giorno, prima che difesa cittadina crollasse (Gs 6:2-4,15). Il profeta Elia, pure con piena fede, prima pregò Dio e poi chiese al suo servitore di salire sul monte Carmelo per andare a osservare il cielo sette volte (1Re 18:42-44). Naaman, comandante dell’esercito siro, il quale contrasse la lebbra, dovette immergersi sette volte nel fiume Giordano per essere guarito (2Re 5:10,12). Sette sono le volte in cui l’argento è purificato nel crogiuolo per farlo assomigliare alla perfezione e alla bellezza dei detti di Dio (Sl 12:6). Il salmista esprime tutta la sua devozione a Dio lodandolo sette volte al giorno (Sl 119:164). Sette solo anche le volte in cui il giusto può cadere ed essere rialzato. – Pr 24:16.
La Sacra Scrittura utilizza anche di multipli di sette. Dieci volte sette (70) è usato profeticamente nella profezia delle “settanta settimane” (Dn 9:24-27). I gerosolimitani e i giudei rimasero in esilio finché non terminarono i 70 anni stabiliti per la Babilonia e finché Israele non ebbe “scontato i suoi sabati” (2Cron 36:21, CEI, TNM; Ger 25:11; 29:10; Dn 9:2; Zc 1:12;7:5). Nel numero 77 il sette è ripetuto. – Mt 18:21,22; cfr. Gn 4:15,23,24.
Il principio ordinatore costituito dal settenario condiziona finanche lo schema stesso del libro biblico di Ap. Infatti, il libro può essere suddiviso in sette sezioni principali, ciascuna delle quali a sua volta si suddivide in sette brevi brani.
Schema dettagliato di Apocalisse |
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Introduzione |
1 |
Introduzione (1:1-3); preambolo (1:4-8); visione della vocazione del veggente (1:9-20) |
7 chiese 7 candelabri 7 stelle 7 spiriti |
Prima sezione |
2:1-3:22 |
Lettere alle sette chiese: a Efeso (2:1-7), a Smirne (2:8-11), a Pergamo (2:12-17), a Tiàtira (2:18-29), a Sardi (3:1-6), a Filadelfia (3:7-13), a Laodicea (3:14-22) | |
Seconda sezione |
4:1-8:1 |
Prologo in cielo (4:1-5:14); il veggente contempla la sala del trono celeste (4:1-11) e vede la consegna del libro dai sette sigilli (5:1-14); l’Agnello prende i libri e ne apre i sigilli, compaiono i quattro cavalieri apocalittici (6:1-8); grido dei martiri morti (6:9-11); l’intero cosmo è sconquassato (6:12-19); intermezzo, prima dell’apertura del settimo sigillo, in cui Dio protegge il suo popolo (cap. 7); i 144.000 sono segnati come proprietà di Dio e dell’Agnello (7:1-8), una grande moltitudine sta davanti al trono di Dio (7:9-17); viene aperto l’ultimo sigillo (8:1) |
7 lampade 7 spiriti 7 sigilli 7 corna 7 occhi 7 angeli 7 trombe |
Terza sezione |
8:2-11:19 |
Dopo un breve brano preparatorio, ci sono le visioni delle prime quattro trombe (8:7-12); visione della quinta tromba (9:1-12) e della sesta (9:13-21); nuovo intermezzo riferito al popolo di Dio, introdotto dalla comparsa di un angelo con un libro aperto (10:1-11); prova della chiesa nell’ultima tribolazione (11:1-14); visione della settima tromba (11:15-19) |
7 tuoni |
Quarta sezione |
12-14 |
Parte centrale del libro; il drago e l’angelo (capp. 12-14); il bambino sottratto al drago, la donna rimane esposta alle ostilità (12:1-6); Michele vince il drago e lo getta dal cielo sulla terra (12:7-12), dove il drago cerca ancora di tormentare la donna (12:13-17); queste immagini mitiche sono ricondotte all’attualità (cap. 13); sorgono dal drago due bestie, la prima ha una ferita mortale che viene guarita (12:18-13:10) e la seconda agisce come un profeta che propaganda la prima (13:11-18); l’Agnello e i 144.000 sono custoditi sul monte Sion (14:1-5); si annuncia e si prepara il giudizio (14:6-20) |
7 teste 7 diademi |
Quinta sezione |
15:1-16:21 |
Altra serie di sette visioni, che segue il modello delle precedenti serie settenarie, ma con sciagure più tremende. Dopo un prologo in cielo (15:1-8) vengono rovesciate sulla terra sette coppe (16:1-21) |
7 angeli 7 piaghe 7 coppe |
Sesta sezione |
17:1-19:10 |
Babilonia, la puttana, deve essere giudicata (17:1-18); un coro a molte voci si lamenta della sua caduta (18:1-24), mentre il cielo regna la gioia (19:1-10) |
7 angeli 7 coppe 7 teste 7 monti 7 re |
Settima sezione |
19:11-22:5 |
Venuta di Yeshùa e compimento finale. Yeshùa vince la bestia e il suo esercito (19:11-21), regna mille anni con i suoi e condanna satana (20:1-10); ha luogo il giudizio universale (20:11-15); passato il vecchio mondo, compare un nuovo cielo e una nuova terra (21:1-8) e la nuova Gerusalemme (21:9-22:5) |
7 angeli 7 coppe 7 piaghe |
Conclusione |
22:6-21 |
La conclusione del libro riconferma l’autenticità della testimonianza scritta dal veggente e proclama in modo solenne l’imminenza della venuta di Yeshùa. | |
Sette sono le beatitudini in Ap. |