Abbiamo già osservato che le sette lettere alle sette comunità non sono lettere vere e proprie. Esse costituiscono tutto un insieme (7, appunto, indicante la completezza) a tutta la comunità dei credenti (pure indicata con le sette chiese). Il lettore attento avrà notato che nella sua introduzione Giovanni rivolge l’intero libro alle “sette” chiese: “Giovanni, alle sette chiese” (Ap 1:4). Ora, però, entra nel dettaglio, utilizzando il settenario che gli è così caro. Già in Amos il messaggio divino fu costituito da sette discorsi (cfr. Am 1 e 2), e senza che essi fossero materialmente spediti ai destinatari.

   Le sette lettere apocalittiche sono per noi oggi molto istruttive: ci consentono di guardare all’interno delle prime comunità dei discepoli di Yeshùa. Lo schema delle lettere è quello classico della Bibbia ebraica: richiesta di conversione, promessa di benedizione per chi ubbidisce e minaccia di maledizione per i disubbidienti, richiamo all’osservanza dei Comandamenti di Dio e all’osservanza del patto. – Cfr. Es 19:3-8;24:3-7; Dt 1:4; Gs 24.

 

 

Schematizzazione delle sette lettere alle sette chiese

Chiese

Indirizzo

Chi parla

Lode

Rimprovero

Esortazione

avvertimento

1

Efeso

“All’angelo della chiesa di Efeso”.

– 2:1.

“Colui che tiene le sette stelle nella sua destra e cammina in mezzo ai sette candelabri d’oro”. – 2:1.

“Io conosco le tue opere, la tua fatica, la tua costanza; so che non puoi sopportare i malvagi”. – 2:2.

“Ho questo contro di te: che hai abbandonato il tuo primo amore”. – 2 .4.

“Ricorda dunque da dove sei caduto, ravvediti, e compi le opere di prima”. – 2:5.

“Altrimenti verrò presto da te e rimoverò il tuo candelabro dal suo posto, se non ti ravvedi”. – 2:5.

2

Smirne

“All’angelo della chiesa di Smirne”.

 – 2:8.

“Il primo e l’ultimo, che fu morto e tornò in vita”. – 2:8.

Io conosco la tua tribolazione, la tua povertà (tuttavia sei ricco) e le calunnie lanciate da quelli che dicono di essere Giudei e non lo sono”. – 2:9.

[Manca]

“Non temere quello che avrai da soffrire”. – 2:10.

“Sii fedele fino alla morte e io ti darò la corona della vita”.

– 2:10.

3

Pergamo

“All’angelo della chiesa di Pergamo”.

– 2:12.

“Colui che ha la spada affilata a due tagli”.

– 2:12.

“Tu rimani fedele al mio nome e non hai rinnegato la fede in me”. – 2:13.

“Ho qualcosa contro di te: hai alcuni che professano la dottrina di Balaam”. – 2:14.

“Ravvediti”. – 2:16.

“Altrimenti fra poco verrò da te e combatterò contro di loro con la spada della mia bocca”.

– 2:16.

4

Tiàtira

“All’angelo della chiesa di Tiatiri”.

– 2:18.

“Il Figlio di Dio, che ha gli occhi come fiamma di fuoco, e i piedi simili a bronzo incandescente”.

– 2:18.

“Io conosco le tue opere, il tuo amore, la tua fede, il tuo servizio, la tua costanza; so che le tue ultime opere sono più numerose delle prime”. – 2:19.

“Ho questo contro di te: che tu tolleri Iezabel, quella donna che si dice profetessa e insegna e induce i miei servi a commettere fornicazione, e a mangiare carni sacrificate agli idoli”. – 2:20.

“Quello che avete, tenetelo fermamente finché io venga”.

 – 2:15.

“A chi vince e persevera nelle mie opere sino alla fine, darò potere sulle nazioni”. – 2:26.

5

Sardi

“All’angelo della chiesa di Sardi”.

– 3:1.

“Colui che ha i sette spiriti di Dio e le sette stelle”. – 3:1.

[Manca]

“Tu hai fama di vivere ma sei morto”.

– 3:1.

“Sii vigilante e rafforza il resto che sta per morire”.

 – 3:2.

“Se non sarai vigilante, io verrò come un ladro”.

– 3:3.

6

Filadelfia

“All’angelo della chiesa di Filadelfia”. – 3:7.

“Il Santo, il Veritiero, colui che ha la chiave di Davide, colui che apre e nessuno chiude, che chiude e nessuno apre”. – 3:7.

“Hai serbato la mia parola e non hai rinnegato il mio nome”. – 3:8.

[Manca]

“Tieni fermamente quello che hai”.

– 3:11.

“Chi vince io lo porrò come colonna nel tempio del mio Dio, ed egli non ne uscirà mai più”.

 – 3:12.

7

Laodicea

“All’angelo della chiesa di Laodicea”. – 3:14.

“L’Amen, il testimone fedele e veritiero, il principio della creazione di Dio”. – 3:14.

[Manca]

“Tu dici: ‘Sono ricco, mi sono arricchito e non ho bisogno di niente!’ Tu non sai, invece, che sei infelice fra tutti, miserabile, povero, cieco e nudo”.

– 3:17.

“ti consiglio di comperare da me dell’oro purificato dal fuoco, per arricchirti; e delle vesti bianche per vestirti e perché non appaia la vergogna della tua nudità; e del collirio per ungerti gli occhi e vedere”. – 3:18.

“Io sto alla porta e busso”. – 3:20.

 

   Ciascuna lettera si chiude poi con un invito finale: “Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese” (Ap 2:7,11,17,29;3:6,13,22). Lo spirito è qui quello profetico, la cui espressione avviene tramite Giovanni. Chi parla per mezzo dello spirito è Yeshùa: “La testimonianza di Gesù è lo spirito della profezia”. – Ap 19:10.

    Alla fine di ciascuna lettera, la promessa:

 

Promessa finale nelle sette lettere alle sette chiese

Chiese

Impegno garantito da Yeshùa

1

Efeso

“A chi vince io darò da mangiare dell’albero della vita, che è nel paradiso di Dio”.– 2:7.

2

Smirne

“Chi vince non sarà colpito dalla morte seconda”.– 2:11.

3

Pergamo

“A chi vince io darò della manna nascosta e una pietruzza bianca, sulla quale è scritto un nome nuovo che nessuno conosce, se non colui che lo riceve”. – 2:17.

4

Tiàtira

“A chi vince e persevera nelle mie opere sino alla fine, darò potere sulle nazioni, ed egli le reggerà con una verga di ferro e le frantumerà come vasi d’argilla, come anch’io ho ricevuto potere dal Padre mio; e gli darò la stella del mattino”. – 2:26-28..

5

Sardi

“Chi vince sarà dunque vestito di vesti bianche, e io non cancellerò il suo nome dal libro della vita, ma confesserò il suo nome davanti al Padre mio e davanti ai suoi angeli”. – 3:5.

6

Filadelfia

“Chi vince io lo porrò come colonna nel tempio del mio Dio, ed egli non ne uscirà mai più; scriverò su di lui il nome del mio Dio e il nome della città del mio Dio (la nuova Gerusalemme che scende dal cielo da presso il mio Dio) e il mio nuovo nome” – 3:12.

7

Laodicea

“Chi vince lo farò sedere presso di me sul mio trono, come anch’io ho vinto e mi sono seduto con il Padre mio sul suo trono”.– 3:21.

 

   Nelle prime tre lettere si ha prima l’esortazione all’ascolto e poi la promessa ai vincitori, mentre nelle ultime quattro la promessa precede l’incitamento a prestare attenzione. Le promesse sono fatte usando immagini apocalittiche sempre diverse per ciascuna comunità, ma hanno in comune la partecipazione alla gloria futura.